Sfollati

Se attraversate il ponte che unisce la bergamasca al milanese, e gettate uno sguardo giù, sicuramente vi fermate: i centocinquanta metri dal livello dell’Adda che scorre, a mulinelli, verso la diga di Concesa, mettono paura; se non fosse che le sponde avvallate raccontano in questi giorni la meraviglia autunnale, che un calendario da Frate Indovino potrebbe pennellare così: tavolozza di colori rosso arancione giallo, e bianco della nebbia a nuvolette, tra il verde superstite a macchiettare il tutto. E sono quei colori, a quinta di un fiume lento e forte, che dicono una natura che si quieta spandendo il meglio di sé, il suo tutto. Un canto del cigno prima dell’inverno, e di una nebbia che avvolgerà nel silenzio sponde acqua e ponte. E i tuoi passi. E sarà per quella ricorrenza di pensieri,…

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Sinodalità

Non tanto i contenuti quanto il metodo. Chi si aspettava un rivoluzione sui sacramenti, e il loro accesso, è lì che la cerca tra le parole dette e quelle non dette. Tanto da permettere a uno di quei firmatari della fronda antisinodale, venuto dall’Australia ad insegnare come si fa il papa, ad insistere il giorno dopo sulle proprie posizioni: ogni persona, ogni storia è da leggere in sé? macché, c’è l’intoccabilità del sabato; e la fame dei discepoli cui proibisci le spighe del nutrimento? se la sono cercata peccando. Ce ne sono, e tanti ad aver paura: paura della misericordia che illumina la giustizia: paura di sé, della propria fragilità che non vogliono riconoscere, e dunque non sanno consegnare al Crocifisso risorto. Paura di una chiesa senza potere: e non il grande potere di…

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Sinodo e misericordia

Riuniti ad ascoltare e a dire sulla famiglia, dalla poligamica Africa all’Asia buddisto-confuciana, dalla spersa Oceania alla duplice America: con il peso di una tradizione europea invecchiata nella fede e nei costumi. E così, le sommarie cronache che escono dicono di una compattezza spirituale nella diversità di vedute. Ché, poi, è un motto di difesa scrivere “diversità di vedute”, quando alcuni cardinali, prima e durante, non sanno cos’è l’umiltà dell’attendere, del mettersi in sintonia ascoltando. Anche i cardinali, uomini!, soprattutto “si" ascoltano: il che non è esemplare per qualsiasi consiglio di una chiesa che voglia camminare insieme. E si assiste, tra l’altro, a una rinarrazione modernizzata della voxpopuli-voxDei, già collaudata nella leggenda di sant’Ambrogio, attraverso la…

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Città

Ma non vale la pena di prendersela con gli anti-immigrati. Adesso è questo, domani è qualcos’altro: materia su cui i partiti di opinione costruiscono le poltrone per i propri cari. Se anche ormai finalmente si possono distribuire in Europa alcuni di quelli sbarcati da noi, su questo non parlano: non gli serve, ora, anzi potrebbe lasciarli senza saliva. Se anche il Pil cresce – di poco ma cresce – loro non informano i loro addetti: e se poi ci credono che si sta guarendo a poco a poco? Che il sindaco di Roma abbia fatto qualche pirlata di troppo, ma che in una somma algebrica gli si dovrebbe riconoscere d’aver scoperchiato un sistema incrostato su interessi delle varie corporazioni (si chiamavano così al tempo del duce) - dei vigili, dei tassisti e dei netturbini (si può dire netturbini?)…

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