L’ angolo
Poesie brevi tutti i vicini pensano che noi siamo strani. e noi pensiamo lo stesso di loro. e facciamo tutti centro. (Charles Bukowski) Non provo invidia per nessuno quando mi fermo a guardare il vento sul pioppo. (Abbas Kiarostami) Che follia! Il mio cuore ogni volta che sente bussare apre la porta (Maram al-Masri)
Da qui
dieci anni / Non sapendo più a quale santo appellarsi – santo del loro comparto, e cioè quegli anacoluti spariti persino dal calendario liturgico, e tuttavia tenuti in serbo nei loro messalini! – adesso invocano il silenzio. Ci hanno provato fin dall’inizio, avendo contato in piazza san Pietro ben ventidue persone in meno all’ascolto dell’Angelus rispetto al loro papa, che certo era il precedente; e hanno continuato con quella serie di invettive in tono accorato ma giudicante in maniera irrevocabile, aiutati da cardinali imporporati per nulla dalla vergogna; e non si rassegneranno, statene certi fino alla fine di questo pontificato. E dunque, ora sono arrivati a prendersela con chi racconta i dieci anni con gioia. Come vi permettete? Già fin dall’inizio, presentandosi…
Diario
Domenica 12 marzo, il gruppo catechisti della parrocchia di Villa d’Almė, accompagnati dal curato don Mario, sono nostri ospiti per un pomeriggio di ritiro e preghiera. “Dalle ceneri alla luce” il filo conduttore del ritiro quaresimale. >>> Sempre nel pomeriggio di domenica accogliamo una cinquantina di persone, ragazzi e genitori, provenienti dalla parrocchia di San Cristoforo in Ripalta Nuova _ diocesi di Crema. Sono prima in visita guidata alla nostra Abbazia e poi, con il loro parroco don Franco, vivono un momento di preghiera in parole e canti di padre Turoldo. Dopo la sosta al cimitero sulla tomba del frate, raggiungono il parco Serraglio a Carvico per la merenda. >>> Nel fine settimana del 11/12 marzo ospitiamo in accoglienza una decina di ragazzi…
contrAppunti
Il reddito di cittadinanza è una misura di Welfare contro la povertà. Che qualcuno, e forse parecchi, se ne approfittino per frodare lo Stato, dunque noi tutti, non muta di una virgola intenzione e natura del provvedimento: a meno che si pensi, per esempio, che la piaga dei falsi invalidi si risolve abolendo le pensioni di invalidità. Ovvero che per punire chi non ha bisogno né diritto, si deve penalizzare chi ha bisogno e ha diritto. La destra sedicente sociale simula di essere “popolare” ma, al dunque, non vuole tassare i ricchi e non vuole che i poveri ricevano sostegno pubblico. Il sovranismo è una polpa mendace il cui vero nocciolo rimane la selezione naturale. Una destra degna di questo nome dovrebbe dirlo con schiettezza: siamo contro il reddito di cittadinanza perché siamo…
Il Vangelo secondo Santa Marta
La Parola di Dio ci invita a uscire allo scoperto, a non nasconderci dietro la complessità dei problemi, dietro il “non c’è niente da fare”, “è un problema loro”, “è un problema suo”, o il “che cosa posso farci io?”, “lasciamoli lì”. Ci esorta ad agire, a unire il culto di Dio e la cura dell’uomo. Perché la sacra Scrittura non ci è stata data per intrattenerci, per coccolarci in una spiritualità angelica, ma per uscire incontro agli altri e accostarci alle loro ferite. Ho parlato della rigidità, di quel pelagianesimo moderno, che è una delle tentazioni della Chiesa. E quest’altra, cercare una spiritualità angelica, è un po’ l’altra tentazione di oggi: i movimenti spirituali gnostici, lo gnosticismo, che ti propone una Parola di Dio che ti mette “in orbita” e non ti fa toccare la realtà.…
Festa della comunità di Sant’Egidio in Fontanella
Un giorno Gesù si trovava vicino al lago di Tiberiade ed intorno a lui c’era una grandissima folla. Disse allora a Filippo: «Dove possiamo comprare il pane perché costoro abbiano da mangiare?» Filippo, scoraggiato di fronte ad un’impresa a dir poco impossibile, gli rispose: «Duecento denari di pane non sono sufficienti neppure perché ognuno possa riceverne un pezzo». Un ragazzo però si fece avanti, non sappiamo come si chiamasse, sappiamo solo che aveva cinque pani d’orzo e due pesci e che li regalò a Gesù. Ma cos’erano cinque pani e due pesci per così tanta gente? Nulla o quasi nulla! Tuttavia, per la parola del Signore, quel poco bastò a saziare tutti i presenti e ne avanzò pure. Noi pure ci siamo trovati intorno alla mensa del Pane e della Parola per celebrare il Mistero d’amore di…
Festa degli Anniversari
Domenica 29 aprile abbiamo voluto raccogliere, nella Celebrazione Eucaristica, il grazie al Signore di don Giacomo per il suo 65° di ordinazione sacerdotale e quello di molte coppie per una particolare tappa della loro storia coniugale. La festa degli anniversari è un’occasione per rinnovare il “sì” ad una storia che, tra fatiche e difficoltà, ma anche felicità e serenità, si scopre benedetta dal Signore. Circondati da figli, nipoti e amici abbiamo condiviso la gioia di molte coppie per essere arrivate a questo giro di boa e abbiamo augurato loro, di cuore, nuovi e più lontani traguardi. Non abbiamo neppure dimenticato coloro che ricordano un anniversario, anche se in un modo diverso: perché un compagno di viaggio è già nell’abbraccio del Padre, perché la loro storia di amore non ha…
Cammino di Quaresima 2012
Nel segno dell'acqua inizia il cammino quaresimale della nostra comunità. Facendo memoria del nostro battesimo affrontiamo un tempo di conversione nel quale ritrovare le radici del nostro essere credenti. Così presi dal fare, dalle cose e dalle nostre paure, ci dimentichiamo chi siamo, da dove veniamo e dove andiamo. Sia questo il tempo propizio del viandante alla ricerca dell'acqua viva che disseta il desiderio di Verità che arde nel cuore di ciascuno. Poche cose nella bisaccia, quelle essenziali. Una sola guida: il Crocifisso Risorto
Da le sés a le dò – da le dò a le dés (un ensòme de Nedàl en ferriera)
Testi: Silvio Gandellini e Enrico Re Associazione culturale Movente In scena: Enrico Re Disegno sonoro: Maurizio Rinaldi e Fabrizio Saiu Oggetti di scena: Marilena Tocchella Regia: Silvio Gandellini Gli odori acri e persistenti, i rumori assordanti, le luci abbaglianti e il caldo insopportabile, l’aria irrespirabile, opprimente, nociva, il lavoro pesante, il pericolo, incombente e presente come un’ombra, sembrano dipingere il quadro di un luogo terribile, apocalittico.