Presepe

La tradizione vuole che lo abbia inventato san Francesco. E invece si scopre, come per tante altre cose man mano si dipana la storia, che anch’esso, il presepe, fosse presente ancor prima dell’anno mille. E non poteva essere diversamente. L’incarnazione è il centro della storia, non solo cristiana: se crediamo ad unico Dio; se non lo vogliamo monolite solitario; se nell’imbastimento dell’amore che si traduce dalla Trinità all’uomo avviene quell’atto tanto incomprensibile quanto necessario che è la sua discesa tra noi, nel Figlio. Rappresentazioni diverse, secondo i secoli e secondo le culture: da grafie murali primitive agli affreschi di Giotto; dalla paglia di Greggio ai suntuosi scenari dei presepi napoletani. Certo anche per me il presepio era il muschio da strappare al ceppo d’argine…

Leggere di più


Cassandra

Per quei due miei lettori che sentono questo nome per la prima volta: è una che aveva il dono della profezia. Ma, si sa, non tutte le profezie sono gradevoli. Dunque quando predisse che la sua città sarebbe stata distrutta, non fu presa a sassate, ma quasi. Anzi peggio, perché i contemporanei pensarono bene di passare a noi il suo nome come foriero di sventure. Chi vede sentieri storti, e avverte, non solo anche oggi non è ringraziato, ma si sente dire: non fare la Cassandra. Cui si dovrebbe rispondere: e tu non fare lo struzzo; immergendo gli occhi nella sabbia o voltandoli da un’altra parte, non ti salvi. Così può sembrare a qualcuno fuori luogo usare in tempo d’avvento parole che apparentemente non sono di speranza. Apparentemente: perché vivere di speranza vuol soprattutto dire…

Leggere di più


Rancore

Cresce. E cresce in quella parte d’Italia che si sente abbandonata. È la notizia di questi giorni: e ce la dà il Censis: “Il Paese riparte, la produzione industriale vola anche più di quella tedesca, e corrono i consumi, anche quelli accantonati per tanti anni come i viaggi e la cultura. Ma buona parte del Paese rimane indietro, crescono il rancore e la paura”. Un sentimento covato nell’animo, il rancore. Fatto di sdegno, di invidia, di odio. Che può esplodere. E quando esplode, che succede? Pagine di storia sono lì a dirci che cosa è successo. E la paura di molti, che il rancore non abita, si domanda che cosa potrà succedere. Giorni fa, ci si chiedeva se – pur in un democrazia consolidata come pare essere la nostra (ma è proprio così consolidata? e il frazionamento in infiniti partitelli…

Leggere di più