3. Le messe degli altri /

acquarelli estivi «Quella messa è la migliore di tutte; cambio chiesa per andarci». Con qualche excusatio non petita, e qualche sfumatura di linguaggio, don Luisito se lo è sentito dire più di una volta, nella sua visita alle case. A parte l’orgoglio ferito; e a parte le scusanti peggiorative – una per tutte: “sa, non la tengono tanto lunga, e a me va bene perché non posso perdere troppo tempo”; o quell’altra per tutte: “lasciano fuori la politica, là, mentre voi siete un po’ schierati”. Don Luisito non è uno che li manda a quel paese, e buona notte a chi non ci sta; non ci dorme la notte, e – per quanto gli compete, dunque senza prevaricazioni sulle opere dello Spirito Santo – si chiede dove sta sbagliando. Un’ora o poco più di celebrazione domenicale gli pare il minimo di serietà, sul…

Leggere di più


2. Quando si dice vocazione /

acquarelli estivi Da bambino faceva il lattaio. Nel senso che portava il latte ai clienti dei nonni contadini. Appena munto, ancora caldo, le sue labbra segnate da lattei baffi traditori. Latte buonissimo perché non pastorizzato, di mucche sane, che passavano il loro periodico check- up veterinario.  Dal secchio direttamente in bottiglia o in secchielli di latta: che fa storcere oggigiorno il naso, al solo sentirne parlare, ai fissati delle date in scadenza e delle confezioni sotto vuoto. Le famiglie normali se lo andavano a prendere, quelle influenti (!) se lo facevano portare. E così, verso il tardo pomeriggio, dopo il giornaliero rito della mungitura, partiva verso tre destinazioni. Prima dalla levatrice: abitava nella casa comunale, al quarto piano, praticamente in un sottotetto; poi…

Leggere di più


1. La fatica di chi si rimette a piantare /

acquarelli estivi Alla fine gli tolse anche il saluto. Dopo avere in tutti i modi cercato di far prevalere la propria opposizione. Dopo essere stata persino in Curia, e aver scritto alla Soprintendenza, che si erano chiamate fuori per incompetenza rispetto all’oggetto. Dopo aver piazzato ragioni paraecologiche in tutti i vicoli del pettegolezzo. Dopo che il progetto di sostituzione era ormai divenuto realtà. Tra le sue ragioni non aveva certo lasciato posto a quelle vere: la sua casa prospiciente gli spazi interessati, e i dieci metri quadri altrui di cui si era impossessata per il proprio posteggio, come qualcuno le aveva rimproverato. Voleva che la grande ombra ancora continuasse per sé, nonostante le diagnosi di malattia che gli specialisti avevano ufficialmente decretato per quegli…

Leggere di più