Finalmente il Libro al centro della attenzione pastorale della Chiesa che vive in Italia: finalmente alla fonte dell’operare e del vivere. Allo scorcio del millennio questa attenzione è molto più di un progetto organico: è ispirazione dello stesso Spirito che sta nella Parola e nei discepoli che l’ascoltano. E non può finire nelle pie esortazioni, che come si sa, trovano solo lo spazio di un programma pastorale. Un “finalmente” che ha allargato i polmoni, ma
che potrebbe risultare di difficile inspirazione se non lo si accompagna con alcune avvertenze.
Mettere
Proprio certe pagine difficili da digerire sono un buon metodo per sapere che, ciò che il Signore ci chiede di credere e di vivere, è quello e non altro, e che il mistero di Dio è molto più vasto di ogni possibile confine. E’ un mistero che si pronuncia nella debolezza di un popolo, dei discepoli e degli apostoli: è il mistero stesso delle asprezze della vita e della dura cervice, del male e della salvezza. E’ una vocazione che chiama ad uscire fuori dalla propria terra. Così, accettando, questo Libro diventa ciò per cui ci è stato dato: una via per uscire fuori dagli intrighi di sé. Pagine difficili preparate dalle pagine luminose: lì – nelle parabole, in alcuni Salmi, in densi testi di Paolo, senza dimenticare Genesi, Esodo e alcuni dei Profeti – c’è la traccia che conforta nell’andare a scovare Lui che mi parla.
Avvertiti dunque di un rischio: è negare
Se ci si mette in cerchio nell’accostarsi alla Parola, si superano meglio pericoli e paure e devianti entusiasmi. Questa è la sfida per i prossimi anni dei cristiani: leggerlo insieme, il Libro. Perché trascegliere tra pagina e pagina non diventi un accomodamento ai propri stati psicologici, occorre una comunità. E perché
Se non è questo il traguardo del Libro messo al centro dell’azione pastorale, a che serve? Sarebbe un pio esercizio in obbedienza ai Vescovi che “adesso chiedono questo”. Invece, di casa in casa, di comunità in comunità, l’incarnazione della Parola può diventare l’annuncio della libertà sovrana del soffio dello Spirito Santo: il Natale di ogni giorno di ogni anno, sulla terra.