Nella notte ci siamo raccolti in preghiera perché i misteri della nostra salvezza, che rivivremo in questi giorni della settimana santa, non ci trovino distratti e indifferenti. “Acqua”, “arca”, “nave” e “croce”: le parole che hanno illuminato la nostra notte.
Nell’acqua del battesimo partecipiamo alla morte e risurrezione di Cristo: scendiamo con lui nella morte per risalire con lui nella vita. Arca è la Chiesa, pellegrina nel mondo, salvata da colui che pende dal legno della croce.
“[…] vele di barche sono le chiese, mare poi è il mondo, nel quale la Chiesa, come una nave in mare, è sbattuta sì dalla tempesta, ma non affonda. Ha infatti con sé l’esperto timoniere Cristo […]. Vi è poi in essa una scala che conduce in alto alla cima dell’albero, sotto forma di un’immagine del segno della passione di Cristo, che ci trascina facendoci salire su per i cieli”.
Senza la nave di legno tenuta insieme dai chiodi non si può navigare in mare: senza il Cristo inchiodato alla croce non si può affrontare il male del mondo …
Siamo ritornati alle nostre case, nella notte, stupiti e meravigliati: possibile che esista un Amore così grande proprio per me?