novembre

Stiamo abbandonando il mese dei morti; o dei viventi, secondo la fede cristiana. Un mese che aggiunto a tutti gli altri di una vita sono anticamera di quel che aspetta ciascuno: paradiso o inferno? Categorie obsolete per molti, del tutto inafferrabili per altri. Eppure sono lì a presiedere il perché dell’esistenza umana: creati per il nulla, o da Qualcuno che chiama a sé? È così improponibile a un minimo di senso che la vita finisca nella morte! Eppure il gran velo che copre le attese degli uomini non viene strappato da una cogente intuizione: e per i molti adulti che si dicono insignificanti per la loro sete di vita – perfino il sole dell’orizzonte tramonta per rinascere, e non certo secondo cifre del socialismo partitico; ed anche per i tanti della nuove generazioni che vivono nella più…

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insomma

La pagina bianca intimorisce appena la apri. Poi ti fidi di quel che pensi, e incominci a scrivere. Di solito senza perdere troppo tempo. Ma non  è sempre così, e questa è una di quelle volte, e non perché abbia una qualche ritrosia a scalpellare i monumenti: se vanno scalpellati (e l’operazione non è mai per demolire, ma per rimodellare – tuttavia tenete presente lo scalpellìo di Michelangelo sul naso del suo Mosè – inutile perché illusorio). Certo è che occorre aver buon senso per non scambiare verità con menzogne. . Dunque, a proposito di monumenti: perché i cardinali  ricorrono così spesso ultimamente nelle cronache di chi non apprezza più il silenzio d’oro? L’uno (già scritto, ma repetita juvant fino a che non c’è chiara conversione) che invoca novene contro un Sinodo voluto dal…

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