Malintenzionati

Di uso comune nel linguaggio esortativo di genitori preoccupati: per una uscita serale, per frequentazioni non convincenti, per situazioni abitate da individui poco limpidi. Almeno, una volta era così, e così si diceva. Ora per vero lo si sente meno dire. Forse che tutti son diventati trasparenti? Per poco che si capti, di malintenzionati è piena la terra, ed è un peccato che questo attributo non stia quasi più negli avvertimenti educativi. Senza pesantezze e senza inquisizioni poliziesche. Epperò lasciarsi avvertire da quanto capita per le strade e nei luoghi di ritrovo (siano cantine private o discoteche di diffusa fama) avvertire potrebbe anche essere una prima informale catechesi: guarda che non sei immortale, e può capitare anche a te di finire in cronaca nera, se non scuti e dunque…

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miopie

Mi verrebbe subito da dire che anche in Italia c’è chi ha ricevuto il sacramento dell’Ordine, pur essendo sposato: per non parlare degli anglicani entrati nella chiesa di Roma con moglie e figli. È vero non sono preti ma diaconi: ma viri probati, sicuro, per quanto il probati lo si applichi con non tanta parsimonia a giovanotti venticinquenni ordinati presbiteri. Ma tant’è: se il Sinodo in atto limitasse lo sguardo a ‘sta cosa – importante, certo, ma un tassello del tutto – si capisce perché neppure le ampiezze amazzoniche smuovano porpore cicalanti, che fingono – fingono! – di non sapere la distinzione tra disciplina ecclesiastica e dogmi (non dando per scontato che anche i dogmi non potrebbero essere rivisti alla luce del Vangelo masticato oggi dall’uomo; e dunque da quella libertà di…

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