mammona

Così, tanto per concludere le note sulla immagine di Chiesa che si rappresenta al mondo (ma è cosa concludibile? per adesso …). O immagine che il mondo rappresenta in una sua parzialità, certo riprovevole, ma non toccando l’essenziale. Anche perché l’essenziale è comune all’una e all’altro: ed è il peccato del potere. Il peccato che Gesù ha descritto come alternativo a Dio. O l’uno o l’Altro. O mammona o Dio. E mammona non è solo traducibile con denaro. Anche: e nella Chiesa e per il mondo sembra essere uno dei tanti traguardi di una vita. Molto più: per la Chiesa è appunto il tesoro nascosto, quello che sta nel cuore dell’uomo, non rassegnato alla sua creaturalità, ma sempre alla ricerca del competere con Dio; e proprio nell’apparire del potere – che si veste sontuosamente ed opera…

Leggere di più


spogliazione

Una Chiesa che ha bisogno di divise, è quella di Cristo? Scrivo per le perplessità suscitate dall’ultimo DaQui. Tanti preti (e diaconi e vescovi) pensano che la spogliazione sia un pericoloso avvicinamento al protestantesimo. Quelli che – delle schiere sparse uscite dalle grida di Lutero – hanno soprattutto sofferto per l’iconoclastia che si è soprattutto, per loro, identificata con l’assenza di stendardi, piviali, e palandrane dei vari ordini equestri, oltre che dai bottoni rossi degli ecclesiastici insigni, da esibire nelle processioni. Quello che rimpicciolito per mancanza di fedeli, ormai, potete vedete nelle celebrazioni del Corpus Domini che si svolgano in città o nelle parrocchie di provincia, dove non siano state sostituite da un diverso e intelligente nuovo modo di intendere la…

Leggere di più