l’indifferenza

 Sembra a volte diventare una virtù, tanto sa riparare dagli odori acidi che emanano certi nostri vicini. Più ci si allontana, meglio si sta, si pensa: e si agisce di conseguenza. Succede nei condomini, ma avviene quando si schiva qualcuno che non ci piace incontrare, svicolando dall'altra parte di una via. O della vita. Perché, che piaccia o no ai nostri sensi di colpa, dalla profondità di sé emerge a barlumi, e talvolta, il bisogno della vicinanza. C'è certo la grande indifferenza, quella mondiale: l'indifferenza dei paesi benestanti di fronte a quelli poveri, dice Francesco papa: "Abbiamo perso il senso della responsabilità fraterna... La cultura del benessere rende insensibili alle grida degli altri, fa vivere in bolle di sapone. Una situazione che porta all'indifferenza…

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Panoramica 3D interno

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e questo papa…

... che non lascia queti i benpensanti cristiani. Quelli che hanno deciso che l'uomo viene dopo il sabato. Delle cose toccate dall'intelligenza di cuore di Francesco papa si può arricciare il naso? E uso un verbo soft, per indicare quelli - anche preti bergamaschi, ma si sa di quale coltivazione prepolitica siano stati forgiati - che, per questo inconsueto uso di dire cose senza lanciare encicliche in ecclesialese, si smarriscono. Ma facessero silenzio! invece straparlano, partendo dalla dottrina che a volte smarrisce il Vangelo: fardelli posati sulle spalle dei credenti, e no. Il papa delle periferie, invece, non teme: sceglie un giornale che si è distinto sempre per anticlericalismo, per raccontare il fatto cristiano; e sceglie la rivista che più papale non c'è per tracciare il…

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Diario

  Domenica 12 marzo, il gruppo catechisti della parrocchia di Villa d’Almė, accompagnati dal curato don Mario, sono nostri ospiti per un pomeriggio di ritiro e preghiera. “Dalle ceneri alla luce” il filo conduttore del ritiro quaresimale.   >>>   Sempre nel pomeriggio di domenica accogliamo una cinquantina di persone, ragazzi e genitori, provenienti dalla parrocchia di San Cristoforo in Ripalta Nuova _ diocesi di Crema. Sono prima in visita guidata alla nostra Abbazia e poi, con il loro parroco don Franco, vivono un momento di preghiera in parole e canti di padre Turoldo. Dopo la sosta al cimitero sulla tomba del frate, raggiungono il parco Serraglio a Carvico per la merenda.   >>>   Nel fine settimana del 11/12 marzo ospitiamo in accoglienza una decina di ragazzi…

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cieli piatti, e no

Finalmente, da qualche giorno, i cieli si sono mossi. Nuvole e temporali. Prima, a lungo, un piattume lattiginoso, con la foschia propria del luglio che non c’è stato, in un calore che saliva fin qui e un po’ si sfaceva nell’impatto con i boschi. Ora finalmente un azzurro trasparente, solcato da cumuli bianchissimi nella luce del mattino, e da nembi neri pieni di pioggia a intrecciarsi da non molto lontano: a dare profondità alla calotta che approda agli Appennini, finalmente ricomparsi. Da questo terrazzo che è sant’Egidio vedi il trascorrere del giorno nella ricchezza della diversità. Di cieli piatti - seppure assicurano il bel tempo (!) ad anime sprovviste del bene della differenza - non se ne può più. E non solo atmosferici, quei cieli piatti: a volte così si pensa anche la fede, o si…

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