Siccità

Non ricordo se ho mai scritto della mia passione per il maestrale della Camargue: impetuoso e fragrante di mare, che in cielo fa correre le nubi con un gareggiare potente. E qualche volta mi hanno ascoltato tanti amici a dire il mio piacere della pioggia, che si alterni a giornate prolungate di immobilità del sole. E forse mai come ora - da due mesi senz’acqua che scenda qui nel nostro nord - vale per i fautori del “tempo bello” (a senso unico il bello!) che finalmente anche giornate piovose contengono la loro bellezza. Pioggia a turbine, a catinelle, a rovesci, fina, robusta, minuta. Purché sia pioggia ristoratrice del corpo e dell’anima. In ogni tempo, in alternanza, come la natura di terra e di uomini esige. Parafrasando un detto  che vede in una vacanza perpetua l’anticamera…

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Via Crucis dell’oggi

500 anni di Riforma protestante

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Intolleranza

Chi sa se è l’avere il tanto, o l’essere di sé fatto centro ormai di ogni relazione, a rendere intolleranti. Di una intolleranza che rasenta la fobia per la diversità: il razzismo, più o meno occulto, parte da lì. Un razzismo che è oggi innegabile per chi viene da lontano ad occupare il posto che “è mio”. Ma è fobia per abitudini altrui. Ora è il tempo dei vegani: questa specie di persone che non solo scelgono di nutrirsi di erbe, in barba a chi pure sostiene che anch’esse abbiano una vita – alle piante, se gli parli mentre le innaffi o le poti, ti rispondono con una crescita più viva – ma pretendono che nessun altro si nutre più né di carne bianca né di carne rossa. Ma continua il tempo degli animalisti, in questo sostenuti da quelle catene di scaffalature che tengono al benessere di…

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