Capacità

Capacità di vangelo, di eucarestia, di carità. O incapacità, su cui il “conosci te stesso” può finalmente dire quanto uno è credente. Quelle tre indicazioni sono state il filo di un triennio, ma sono il filo conduttore di una vita cristiana: capacità di Vangelo, dunque di ascolto; di eucarestia, dunque di apprendimento dell’amore di Dio; di carità, e dunque di traduzione sul prossimo dell’ascolto della Parola per la via, e dell’amore riversato dal Dio eucaristico su di noi. Chiamati a vederlo, il prossimo, a sentirlo come vediamo noi stessi e come noi in noi ci sentiamo. Meno uno si conosce in se stesso, meno saremo capaci di compassione: essendo per sé la prima compassione. Sto ripassando queste linee date alla nostra Chiesa di Bergamo, e mi accorgo che (conoscendo me conosco gli altri!)…

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Competenza

Mangiarsi il fegato è il meno che possano aspettarsi i residenti romani. Ma prima di “mangiarselo” potrebbero, sulla memoria dei loro avi, consultare gli aruspici, per sapere il futuro che li aspetta. Anche se c’è il sospetto che gli antichi aruspici fossero i progenitori degli attuali sondaggisti: quelli dicevano non tanto quanto gli dei suggerivano attraverso le viscere degli animali, e delle pecore in particolare; ma quanto il padrone del momento auspicava: per farsi un esercito, per occupare un posto, soprattutto se di dorate poltrone. Dunque qualche attuale aruspice potrebbe declamare un “dalle stelle alle stalle”: che non sarebbe poi un gran vaticinio, dato quel che si è visto là nei mesi del mandato della rinnovata municipalità. Ma giustamente altri potrebbero avvertire di non aver…

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