Restauri architettonici

I molteplici interventi, succedutisi nei secoli, hanno portato ad una serie di stratificazioni edilizie ben evidenti sul manufatto.
La facciata, tripartita da lesene e dalla linea superiore spezzata, decorata da archetti pensili e da un fregio a dente di sega, è sostanzialmente frutto di un restauro novecentesco, così come la cuspide e le trifore della torre quadrangolare. Anche i fianchi settentrionale e meridionale in arenaria bruna sono triparti­ti da lesene e decorati dal motivo di archetti pensili in pietra su mensole delineate con regolarità. Sul lato orientale, le tre absidi in calcare bianco sono scandite da semicolonne, coronate da archetti pensili in cotto e aperte da monofore strombate dai contorni decorati con motivi geometrici. La sopraele­vazione dell’abside è sottolineata da una specchiatura conclusa dalla solita fila di archetti pensili, sormontati da una cornice a dente di sega in cotto. L’interno presenta uno schema basilicale costituito da tre navate, separate da colonne, con copertura a capriate, e un transetto non eccedente con sopraelevazione all’incrocio; nella zona pre­sbiteriale, le tre absidi sono precedute da tre campate quadrangolari comunicanti, coper­te da volte a crociera. I muri delle navate e quello sovrastante l’arcata trasversale di introduzione al coro sono in arenaria scura e compatta, decorati con motivi geometrici (triangoli, losanghe, scacchi) ricavati a bas­sissimo rilievo o a graffito. La letteratura storico-artistica sull’edificio è scarsa sino agli anni `90 (…). Solo il Porter nel 1917, parten­do dall’analisi diretta dell’edificio, ne indivi­duava due fasi costruttive, datandole in base alle notizie documentarie note e ad un’anali­si comparativa col contesto locale. Alle stesse conclusioni erano giunti pure Elia Fornoni, studioso locale, e Carlo Bianchi, responsabi­le del primo restauro novecentesco. Le inda­gini stratigrafiche di Andrea Zonca e due tesi di laurea discusse ad Udine e Pavia, poi pub­blicate nel 1997 hanno apportato ulteriori e importanti elementi all’analisi del monumen­to. La scansione in due tempi delle sue vicen­de costruttive si articola e si complica con altri passaggi.