Benvenuti …
… nel sito dell’antico Priorato cluniacense di s. Egidio in Fontanella, ora Cappella vescovile. La comunità cattolica che vive nella terra bergamasca, insieme al suo Vescovo Francesco, vi saluta con semplicità e cordialità. Sono passati più di novecento anni da quando Alberto da Prezzate fondò la chiesa di S. Egidio e il monastero benedettino adiacente. Le generazioni si sono susseguite nello scorrere dei secoli, come le stagioni, come gli eventi della piccola e grande storia degli uomini. Eppure mai han cessato di risuonare nella quiete del chiostro e all’ombra delle possenti mura di questa chiesa i passi dei viandanti. Qui sono passati uomini, con il loro carico di gioie e dolori, per rivolgere una preghiera, chiedere un aiuto, ascoltare la Parola, respirare la presenza dell’Assoluto. Nel cuore della collina, tra pietre sacre e preziosi silenzi cari al santo papa Giovanni e al poeta padre Davide Turoldo, qui sarete i benvenuti, qui dove tutto parla del Dio Trinitario Padre, Figlio e Spirito Santo, e del Crocifisso Risorto, che accoglie i passi di tutti e ciascuno. Qui, ci si fa tua compagnia, fraternamente, in questo angolo di storia che percorriamo insieme. Questa è la casa del Signore, questa è casa tua: grazie per essere qui tra noi e buon viaggio!
il Priore, rettore dell’Abbazia
l'Angolo
Se
Se saprai mantenere la testa quando tutti intorno a te
la perdono, e te ne fanno colpa.
Se saprai avere fiducia in te stesso quando tutti ne dubitano,
tenendo pero’ considerazione anche del loro dubbio.
Se saprai aspettare senza stancarti di aspettare,
O essendo calunniato, non rispondere con calunnia,
O essendo odiato, non dare spazio all’odio,
Senza tuttavia sembrare troppo buono, né parlare troppo saggio;
Se saprai sognare, senza fare del sogno il tuo padrone;
Se saprai pensare, senza fare del pensiero il tuo scopo,
Se saprai confrontarti con Trionfo e Rovina
E trattare allo stesso modo questi due impostori.
Se riuscirai a sopportare di sentire le verità che hai detto
Distorte dai furfanti per abbindolare gli sciocchi,
O a guardare le cose per le quali hai dato la vita, distrutte,
E piegarti a ricostruirle con i tuoi logori arnesi.
Se saprai fare un solo mucchio di tutte le tue fortune
E rischiarlo in un unico lancio a testa e croce,
E perdere, e ricominciare di nuovo dal principio
senza mai far parola della tua perdita.
Se saprai serrare il tuo cuore, tendini e nervi
nel servire il tuo scopo quando sono da tempo sfiniti,
E a tenere duro quando in te non c’è più nulla
Se non la Volontà che dice loro: “Tenete duro!”
Se saprai parlare alle folle senza perdere la tua virtù,
O passeggiare con i Re, rimanendo te stesso,
Se né i nemici né gli amici più cari potranno ferirti,
Se per te ogni persona conterà, ma nessuno troppo.
Se saprai riempire ogni inesorabile minuto
Dando valore ad ognuno dei sessanta secondi,
Tua sarà la Terra e tutto ciò che è in essa,
E — quel che più conta — sarai un Uomo, figlio mio!
(Esortazione irlandese)
Ipse Dixit
Ho amato il mio Dio come chi, bambino nel cuore, / cerca profondi seni su cui riposare, / ho amato il mio Dio come fanciulla un uomo, / ma oh, ben questa è la cosa migliore: amare il proprio Dio come un gagliardo / avversario che gioca dietro il velo. Ezra Pound
Diario
È la Pasqua che continua
Ospitalità
:::: per l’ospitalità a sant’Egidio in Fontanella: animatori di gruppi parrocchiali, giovanili e adulti, possono trovare qui un luogo di silenzio operativo: perciò si privilegia la loro presenza rispetto a quella di ragazzetti, anche perché i ridotti spazi della Rettoria non si confanno alle esigenze di moto dei più piccoli :::: per contatti vedi sotto nel riquadro “informazioni” ::::
Segnalazioni/Corrispondenze
Dottrina della Fede, ecco le gravi violazioni
della dignità umana
La dichiarazione «Dignitas infinita» del dicastero per la Difesa della fede non è un documento strettamente papale – nel senso che non è firmato da Francesco – ma è da lui voluto e approvato. Subito, l’8 aprile 2024, appare un testo fondante del papato bergogliano. Il testo richiede cinque anni di lavoro e include il magistero papale dell’ultimo decennio: dalla guerra alla povertà, …
daQui
Spiluccando – Per non dimenticare, ma anche per poter immaginare, e per poter cambiare (De Giovanni).
>>> Vescovi – Voi conoscete la celebre espressione che indica un criterio fondamentale nella scelta di chi deve governare: si sanctus est oret pro nobis, si doctus est doceat nos, si prudens est regat nos – se è Santo preghi per noi, se è dotto ci insegni, se è prudente ci governi. È un gran teologo, una grande testa: che vada all’Università, dove farà tanto bene! Pastori! Ne abbiamo bisogno! Nel delicato compito di realizzare l’indagine per le nomine episcopali siate attenti che i candidati siano Pastori vicini alla gente: questo è il primo criterio. Il secondo? Che non abbiano una psicologia da “principi”.
>>> Eutanasia – Occorrerebbe, come in altri Paesi, che la Chiesa accettasse di accompagnare verso la morte anche quelli che la scelgono ma chiedono, nella loro fede, di avere i conforti religiosi fino alla fine. Se anche fosse peccato, il peccatore va accompagnato e benedetto perché abbisogna di misericordia, tenerezza, fiducia, rinnovamento della fede e della speranza. Se la Chiesa non fa misericordia e non ha una buona notizia da dare in ogni situazione a che cosa serve?
>>> Aborto – Io avrei dei vecchi consigli da dare: prima di tutto smetterla di parlarne, ma stando zitti senza farlo tornare alla moda, non farci troppo casino perché solo parlandone tutti si svegliano anche in televisione. Smetterla di parlare di aborto come se fosse una disgrazia ma un normale intervento. Come se davvero non lasciasse dolore, forse rimorso.
>>> Papa – Questo papa che fa troppe interviste, rischiando di contraddirsi? Succede anche nella vita della Chiesa: prima che si formi la leggenda devota e pia di un cristiano si osservano il carattere, il temperamento e si formula un giudizio di approvazione, diffidenza o rifiuto. Questo si ripete anche per ogni Papa: troppo buono anzi bonaccione Giovanni XXIII, troppo aristocratico Paolo VI, troppo intellettuale Benedetto XVI, e umano, troppo umano, Papa Francesco. Certi cristiani sono innamorati di Papi ieratici come bassorilievi assiri, che fanno “epifanie” quando si fanno vedere, stanno in cattedra quando parlano e nascondono la loro umanità ai mortali.
>>> Fallimenti – “Gli errori sono necessari, utili come il pane e spesso anche belli: per esempio la torre di Pisa”. (Gianni Rodari. La paura del fallimento è sopravvalutata, perché è solo dai propri errori che si matura quella consapevolezza di sé utile a ingenerare un cambiamento positivo. Ecco, allora, che il fallimento va raccolto come una meravigliosa opportunità di crescita e di miglioramento personale.
>>> Opportunità – Il Sinodo dovrebbe aiutare la Chiesa a superare due tentazioni. Quella del pelagianesimo, il riporre la propria fiducia e sicurezza nelle strutture, nell’organizzazione, nella pianificazione perfetta elaborata a tavolino, finendo con legalizzare e burocratizzare la pastorale e col mortificarne ogni creatività. E quella dello gnosticismo, il rifugiarsi nello spiritualismo intimistico e disincarnato che porta la Chiesa all’autoreferenzialità, a ripiegarsi su se stessa, a preoccuparsi soprattutto dei suoi problemi interni, a chiudersi tra le mura del tempio, ossessionata dall’osservanza delle norme canoniche.
>>> Imbecillità – Su X, @Iperbole riporta un virgolettato del famigerato generale: «L’omosessualità dipende da un condizionamento sociale: se frequenti posti dove in maggioranza sono gay, puoi esserne influenzato e diventare gay». Un ragionamento da cui @JayperryP trae una logica deduzione: “Mi sento defraudata. Una vita in mezzo agli italiani e sono ancora nera”. Gioco, partita, incontro. 20 aprile 2024
Informazioni
La chiesa abbaziale
è aperta dalle 8 del mattino fino al calar del sole.
La Domenica, e nelle feste del Signore e dei Santi, l’Eucarestia si celebra in Abbazia alle ore 10,30.
Per richieste personali al Rettore:
e-mail:
attobianchi@gmail.com
telefono: 035.4362202 (preferibilmente il mattino dalle 7,30 alle 8,30).
Per uso degli spazi della Rettoria:
telefonare o mandare sms al 339.3765458 o inviare mail:
giudittaperico@gmail.com
Apertura: tutto l’anno.
Attività: Esercizi Spirituali, Ritiri, Giornate di Spiritualità, Convegni. Ci si può far guidare o da propri referenti o dal rettore dell’Abbazia.Tipologia ospiti: sacerdoti, diaconi, religiose/i, giovani e adulti laici.
Ricettività: 20 posti letto disposti in: 1 camera singola, 1 camera a 5 posti letto singoli, 1 camera a 7 posti letto a castello. Una camera è dotata di servizio privato, le restanti camere sono dotate di servizi in comune.
Servizi: ogni giorno, possibilità di celebrazioni per gruppi.
Casa non attrezzata per accoglienza disabili.
Per disposizione vescovile in questa chiesa ordinariamente non si celebrano sacramenti di battesimo e matrimonio, se non per le persone residenti nella parrocchia_
COME RAGGIUNGERCI:
• auto e bus privati trovano parcheggi su via Fontanella alta e/o via Reg. Teoperga
• treno (la stazione più vicina, Terno, dista 4 Km)
• bus pubblici (la fermata si trova a 2 km)
PER DONAZIONI:
Cc bancario: Bianchi Attilio – Rettoria s. Egidio
Cassa rurale BCC di Treviglio s.c. – IT 73F0889952780000000370654
Il Vangelo secondo Santa Marta
Quanto abbiamo bisogno di essere liberi da durezze e recriminazioni, da egoismi e ambizioni, da rigidità̀ e insoddisfazioni, per affidarci e affidare a Dio, trovando in Lui una pace che salva da ogni tempesta! Adoriamo, intercediamo e piangiamo per gli altri: permetteremo al Signore di compiere meraviglie. E non temiamo: Lui ci sorprenderà̀! Il nostro ministero ne gioverà̀. Oggi, in una società secolare, corriamo il rischio di essere molto attivi e al tempo stesso di sentirci impotenti, col risultato di perdere l’entusiasmo ed essere tentati di tirare i remi in barca, di chiuderci nella lamentela e far prevalere la grandezza dei problemi sulla grandezza di Dio. Se ciò̀ avviene, diventiamo amari e pungenti. Il Signore non chiede giudizi sprezzanti su chi non crede, ma amore e lacrime – ha detto Francesco nell’omelia della messa del Crisma nella basilica vaticana – per chi è lontano. Le situazioni difficili che vediamo e viviamo, la mancanza di fede, le sofferenze che tocchiamo, a contatto con un cuore compunto non suscitano la risolutezza nella polemica, ma la perseveranza nella misericordia.