lievito

S’aveva ragione. Questo modo toscaneggiante sta danzando da alcune ore, dentro. Che forse non sarà bello, secondo un ascetico-correct. Ma se ne prenda atto. Qualche scritto fa, citavo don Milani a cinquant’anni dalla morte. Ora è un papa che dice cose che hanno segnato il mio essere prete, dalla lettura clandestina di quelle Esperienze Pastorali che capovolgevano fin dagli anni cinquant’anni il modo di essere chiesa in Italia. Un modo subito bersagliato dai Gesuiti della Civiltà Cattolica, la rivista papale per eccellenza; ma poi guardato sempre con sospetto da preti del recinto e dai loro contubernali, in chi ha tentato negli anni un essere prete che non passasse da biliardini e salamelle varie: cose che illudono ancora oggi, accanto alle adunate oceaniche così distanti dall’attenzione…

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Pasqua

È oggi il 14 di Nisan, aprile per noi: un pomeriggio dal sole ammalato, con un foschia che impedisce di arrivare con lo sguardo alla corona degli Appennini che in giornate terse conforta chi sta qui, su questa collina coltivata a vigneto fin dall’anno mille. È il giorno di quella Pasqua ebraica che si è vista rivoluzionare la sua unicità. Da allora, il racconto non sarebbe più stato, per molti, il ricordo della liberazione dalla schiavitù per un popolo che desiderava una propria terra, e una propria storia. Per molti da allora si sarebbe ricordata un’altra liberazione; e da allora, per molti, si sarebbe avviata un’altra storia. Su un mostriciattolo appena fuori Gerusalemme, viene inchiodato Dio: nella complicità del potere religioso e del potere civile, si proclama che non c’è posto per…

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ragnatele

Impatto di un insetto, e carico del vento: sottile e resistente, la tela di un ragno è studiata dagli scienziati; e ci dicono che l’ancoraggio è il suo segreto e l’elasticità la sua forza. La natura è straordinaria e ogni piccola cosa ce lo ricorda. Quanto tempo per guardare un ragno domestico mentre costruisce e fa prendere forma a una ragnatela perfetta? È tempo perso? O il tempo utile ad accorgersi d’essere circondati da meraviglie e misteri, che possono sfuggire per tutta una vita? e dunque lasciarci poveri di sguardo sul creato che ci è donato? Ma non è di ragni che si tratta qui, anche perché di aracnofobia potrebbe essere affetto un qualche frequentatore del sito (e di fatto alcuni ragni sono proprio repellenti: e aprono il dibattito su perché la creazione abbia anche forme…

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Scioperi

Non è che la rivendicazione abbia dei risvolti strettamente religiosi. A meno che finalmente si condivida che ogni azione umana è sacra. Dunque rispettare insieme certi giorni li fa uscire dall’idea del riposo fisico, e li immette dentro il concetto della festa. Che è riabilitazione di tutto l’uomo. in sé e nella relazione. Rispettarli insieme, quei giorni: quello che non capita più a cassiere e operatori dei centri commerciali, aperti 361 giorni all’anno su 365 (e recentemente anche 24 ore su 24).  Non c’è più l’insieme ritmato sui sette giorni delle famiglie, e neppure della comunità in cui si abita. Avere il giorno di sosta dall’occupazione, quando gli altri sono altrove – a scuola, in ufficio, sui cantieri – quanto incide sul ritmo mentale e spirituale di una persona? Dunque la…

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