Rettoria vescovile di Sant’Egidio dal 1998

 

Dal 1986 la chiesa di Fontanella, fu sempre dipendente in qualità di chiesa sussidiaria dalla parrocchia di Botta di Sotto il Monte fino al 1998, anno in cui venne eretta Cappella vescovile e vi fu assegnato un rettore (decreto 18 maggio 1998). Questo passaggio avvenne con decreto vescovile in data 18 maggio, affinchè la chiesa continuasse a svolgere nel modo migliore le proprie funzioni di luogo particolare di preghiera e di silenzio, accogliendo tutti coloro che in tale desiderio si riconoscessero, senza privilegi o esclusioni per nessuno (L’Eco di Bergamo, 24 settembre 1998). Tale assetto giuridico implicò che l’amministrazione liturgico sacramentale della comunità di Fontanella continuasse a dipendere dalla parrocchia della Botta, ma che la proprietà e gli oneri derivanti dalla conservazione dell’edificio e del complesso monastico, fossero affidati alla Diocesi. In tal senso si comprendono le opere di restauro conservativo che si sono svolte sull’abbazia e nelle immediate adiacenze tra il 1998 e il 2000, ai fini del consolidamento stutturale del complesso (Zizzo 2000). Nel decreto era anche specificato che il rettore, oltre a rappresentare il vescovo in ogni attività pastorale che si svolgeva nell’abbazia, aveva le facoltà che avevano normalmente i parroci, in primo luogo la celebrazione dei sacramenti.  Per il sacramento del matrimonio però, quest’ultimo poteva esser celebrato nella chiesa solo previa presentazione, o del parroco di Botta di Sotto il Monte, o dell’Ordinario diocesano. Tutt’oggi Sant’Egidio di Fontanella mantiene l’assetto giuridico su indicato e attraverso le sue attività, continua a rappresentare l’attenzione del vescovo di Bergamo a questa porzione di territorio diocesano. La rettoria infatti si impegna, in modo particolare, nell’accoglienza ecclesiale, nella garanzia della celebrazione dei sacramenti secondo la dottrina della chiesa, nella valorizzazione delle attività pastorali legate a questo antico e santo luogo.